Proficua operazione della Sottosezione della Polstrada di Cassino

Gli agenti della Polizia di Stato nei giorni scorsi hanno fermato nei pressi del casello di Cassino, un’autovettura Audi A1 con due persone   a bordo. 

Durante la verifica dei documenti, gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino, venivano insospettiti dall’ atteggiamento nervoso dei due, i quali risultavano impazienti di riprendere la marcia, pertanto decidevano di effettuare un accurato controllo sia personale che del mezzo. 

L’intuizione dei poliziotti risultava fondata, infatti negli slip di uno dei due occupanti del veicolo venivano trovati 10 ovuli termosaldati, mentre nell’auto, all’ interno di una scarpa celata sotto il sedile veniva rinvenuto un involucro contenente sostanza stupefacente del tipo hashish, pari a gr.113.

Le successive perquisizioni domiciliari permettevano di rinvenire nell’abitazione di uno dei due, altri gr.200 di sostanza stupefacente.

I fermati venivano arrestati per detenzione e traffico di sostanza stupefacente e posti agli arresti domiciliari.

In un'altra operazione dei giorni scorsi, gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino, nel transitare nei pressi della stazione ferroviaria dell’omonima cittadina, notavano una FIAT 500L con due uomini a bordo seguita a sua volta da una Volkswagen Golf condotta da una donna, che si dirigevano verso l’ingresso dell’autostrada.

Proprio in questo frangente, i poliziotti riconoscevano uno dei due uomini come soggetto dedito ai furti su auto in sosta e già indagato nei mesi precedenti.

Fermate le due autovetture i “centauri” della stradale di Cassino identificavano le tre persone riscontrando che, due di queste annoveravano precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, in particolar modo per furti di catalizzatori presenti nelle marmitte delle auto.

Nella FIAT 500L veniva rinvenuta una sega a “gattuccio” con varie lame e batteria di ricambio, mentre nella Volkswagen Golf oltre a una sega a gattuccio gli agenti rinvenivano due catalizzatori di autovettura.

Sicuri che i catalizzatori fossero di provenienza illecita, si scopriva che questi erano compendio furto nei confronti di un autovettura Toyota Yaris.

I tre venivano deferiti alla competente A.G. per furto aggravato in concorso.